Francesca ha ancora nitido il ricordo del primo servizio: una settimana in Molise, subito dopo il terremoto, con una collega e lo psicologo dell’emergenza che le aveva formate, ad andare a trovare le famiglie rimaste coinvolte nel sisma, ad ascoltare le persone accolte nei campi della Croce Rossa, ad affiancare ogni sera i colleghi Volontari, giunti da tutta Italia. “La nostra presenza è stata discreta ma significativa; siamo stati nel cuore di quell’evento e in quello delle persone che abbiamo incontrato”. Era il 2002. Oggi Francesca, operatrice psicosociale, è la referente del SEP nel nostro Comitato.
“Il Primo Soccorso Psicosociale è ciò a cui ci dedichiamo da circa 20 anni. Con noi stessi, con i colleghi Volontari e con le persone che aiutiamo, sia in emergenza che nel quotidiano. Lo facciamo attraverso la formazione, l’ascolto empatico e la condivisione”. Gli operatori del servizio SEP sanno che quanto accade può avere un impatto sulle nostre vite e che “ogni reazione è normale perché è l’evento ad essere anormale”: supportare psicologicamente i Volontari e le persone vulnerabili che incontriamo nei servizi è il nostro mandato.
Il supporto tra pari, la gestione delle emozioni e dello stress sono abilità grazie alle quali i Volontari possono prendersi cura di sé stessi e di chi gli è intorno.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, l’OMS ci ricorda che non c’è salute senza salute mentale. Per poter essere resilienti, il Centro per il Supporto Psicosociale della Federazione Internazionale di Croce Rossa ci raccomanda di lavorare per sostenere la nostra autostima, la gestione dello stress e le relazioni.
Ringraziamo la referente del servizio ed i nostri colleghi che operano in questo ambito: questa ricorrenza è dedicata anche a loro.
#CRI…un’Italia che aiuta