San Camillo Forlanini: i Volontari CRI di Roma 8-11-12 simulano l’emergenza al Pronto Soccorso

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80 Volontari, 4 ambulanze, 11 feriti, tra cui 7 codici rossi: questi i numeri della simulazione realizzata presso il San Camillo Forlanini l’11 ottobre scorso, con il supporto del Comitato Municipi 8-11-12 di Roma e la partecipazione di Cores Roma, la centrale operativa di Ares 118. Un’esperienza impegnativa, ma della quale l’ospedale, nel ringraziare CRI, sì è detto molto soddisfatto.

La giornata è cominciata presto, con i preparativi del gruppo Truccatori e Simulatori, e le attività di coordinamento in Comitato di tutti gli altri gruppi coinvolti: Emergenza, Ambulanze, Comunicazione. Giusto il tempo di allestire la postazione di primo soccorso CRI destinata alle urgenze minori in un angolo del cortile del San Camillo, e alle 14.30 la maxi emergenza è andata in scena.

Il PEIMAF, Piano Emergenza Interna Massiccio Afflusso di Feriti del SCF prevede un’esercitazione annuale per testare la capacità del nosocomio di garantire adeguati livelli di assistenza in emergenza anche in condizioni critiche. Dopo l’inevitabile stop causato dalla pandemia nel 2020 e 2021, l’intenzione era quella di riprendere il filo interrotto, con un’incidente “in grande stile”: un tamponamento sulla Roma-Fiumicino con diverse vittime e tempi ridotti di intervento.

A più riprese, i Volontari ABZ del Comitato hanno depositato nella camera calda del Pronto Soccorso i feriti più gravi: solo un occhio esperto poteva riconoscere, tra le urla e i lamenti dei finti pazienti coperti di sangue e ustioni, i Volontari addestrati a recitare “meglio di attori professionisti”, ai quali il personale del San Camillo, allertato a sorpresa, ha comunque fornito cure ed assistenza in tempi record. Due le vittime trasportate in sala operatoria e sottoposte a interventi di urgenza.
A rendere ancora più credibile la simulazione, l’intervento dei “disturbatori” CRI che, confrontandosi con le forze dell’ordine del Commissariato di Roma Monteverde, hanno recitato la parte dei parenti in evidente stato di agitazione. Stesso copione anche nella postazione CRI, dove codici verdi e gialli impersonati a dovere hanno attirato la curiosità dei passanti e dato vita a procedure di emergenza più che realistiche, sotto gli obiettivi attenti dei Volontari della comunicazione.

La simulazione, la seconda dopo quella del 2017, ha messo alla prova, con risultati più che positivi, le capacità organizzative del Comitato e sarà quasi certamente seguita da altre attività di questo tipo nel prossimo futuro. Per essere sempre pronti, in qualunque circostanza.

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