Il reparto Maternità dell’ospedale San Camillo di Roma ha festeggiato con una grande festa, il 17 novembre, la Giornata mondiale della Prematurità.

Nascere prematuri trasmette ai genitori tristezza, ansia, paura.

Non puoi abbracciare tua figlia o tuo figlio per tanti giorni, forse mesi. Puoi solo toccarlo in maniera sterile, con una incubatrice che fa le tue veci…

Con questa festa del 17 novembre il reparto ha voluto festeggiare la liberazione dalla triste memoria di tutte le paure, ricordando con commozione quella mancanza di abbracci e festeggiando con baci e carezze, per abbracciare e ricordare anche chi è volato in cielo, ma è rimasto per sempre nel cuore!

La migliore cura per festeggiare? Vedere i sorrisi dei bimbi presenti!!!!!

Gli Operatori del sorriso del Comitato CRI 8-11-12 di Roma, entrando in punta di piedi, con rispetto e con allegria, hanno portato, con i loro nasi rossi e i palloncini colorati, gioiosa confusione nel reparto, con molti sorrisi nei bimbi e nei loro genitori, che hanno partecipato ai vari giochi.

Le paure passate, ricordate con il personale del reparto, sono state trasformate in bolle di sapone e fatte volare via grazie ai sorrisi di tutti.

Una Operatrice del sorriso così ha commentato il servizio al San Camillo: “Siamo rientrati in Comitato stanchi, ma contenti; abbiamo dato tanti sorrisi, ma ne abbiamo ricevuti altrettanti, abbiamo ballato con i bimbi che per niente spaventati hanno risposto con entusiasmo alle nostre sollecitazioni. E’ stato un pomeriggio da non dimenticare!”.

Perché il sorriso dei bambini è sempre un dono prezioso…!

#CRI…un’Italia che aiuta