Il volontario di Croce Rossa è un soccorritore 365 giorni l’anno e potrebbe capitare, anche quando non in servizio, di essere costretti ad utilizzare uno strumento quale l’ARTVA – Apparecchio di Ricerca dei Travolti in VAlanga – per soccorrere un compagno rimasto sotto la neve. Saper usare l’ARTVA é ancora più importante adesso che dal 1 Gennaio é in vigore l’obbligo di avere con sé ARTVA, pala e sonda per escursioni e ciaspolate.
Per questo, il settore Emergenza ha organizzato delle giornate di formazione per operatori OPEM dedicate all’autosoccorso e alla sicurezza in montagna. Oltre alle basi per l’utilizzo efficace dei dispositivi per la ricerca dei dispersi in valanga, si sono affrontati temi quali l’avvicinamento dell’elicottero, come approntare un campo di emergenza e quali strumenti é utile portare nello zaino per la sopravvivenza in ambienti estremi.
Le tre giornate formative sono state così scandite: un modulo teorico, uno pratico in comitato e uno pratico al Terminillo, sulla neve. Inoltre, questi appuntamenti dal vivo sono stati alternati con lezioni on line: una sul soccorso al traumatizzato investito da valanga tenuta da Renato Pulvano, infermiere Ares 118 e appartenente al Soccorso Alpino e una seconda lezione sulla neve e la formazione delle valanghe tenuta da Mimmo Milio, maggiore del Corpo Militare della CRI ed esperto di nivologia.
L’interesse per le giornate è stato tanto e ci dispiace non sia stato possibile accontentare tutti coloro che avrebbero voluto partecipare; siamo però molto felici dell’entusiasmo e dei positivi commenti di chi ha partecipato e speriamo di poter, il prossimo anno, ripetere l’esperienza.
CRI…un’Italia che aiuta