Modesta Valenti moriva senza ricevere soccorsi a Roma il 31 gennaio 1983.
Dopo una notte passata al freddo, alla stazione Termini, ebbe un malore, ma l’ambulanza non volle soccorrerla, perché aveva i pidocchi.
La memoria di Modesta è diffusa tra i nostri volontari che ogni sera, visitano i luoghi dove vivono i senza dimora, portando cibo, bevande calde e coperte.
Oggi, gli uffici del Comune di Roma permettono ai cittadini senza dimora liscrizione anagrafica in Via Modesta Valenti: un indirizzo anagrafico convenzionale, consentendogli così il pieno godimento dei diritti di cittadinanza.
La strada non è una condanna, ma con il dovuto accompagnamento se ne può uscire.
CRI…un’Italia che aiuta