14 febbraio, è la Giornata mondiale dell’epilessia.
Una scarica elettrica lungo la schiena, un’eccitazione anomala, le pupille dilatate, manca il respiro, poi il mondo intorno sparisce. E resti senza parole.
Come un colpo di fulmine, quando ti trovi improvvisamente davanti la tua anima gemella.
O come una crisi epilettica, che ti coglie alle spalle: “un’esperienza estremamente elettrica” qualcuno l’ha definita.
Oggi, come ogni anno il secondo lunedì di febbraio, ricorre la Giornata Internazionale dell’Epilessia, un evento mondiale che promuove la consapevolezza verso una delle malattie neurologiche croniche più diffuse, che colpisce 50 milioni di persone al Mondo in più di 130 paesi, di cui 6 milioni in Europa e con prevalenza di circa l’1% (500.000 pazienti) in Italia ed un un’incidenza in aumento nell’età infantile e senile. La terapia, farmacologica o, in alcuni casi, chirurgica, è in grado di tenere sotto controllo la condizione nell’80% dei casi.
Questa sera a Roma il Colosseo sarà illuminato di viola, il colore della lotta all’epilessia, e così come il Colosseo tanti altri monumenti in Italia e nel mondo.
Non stonerà il viola in questo S. Valentino, in mezzo al rosso dei milioni di cuori ed alle tante rose donate, a ricordarci tutti i brividi del Mondo. Proprio tutti.
La Croce Rossa Italiana si adopera per garantire anche la consegna dei farmaci antiepilettici, così come di tutti gli altri farmaci, ai pazienti positivi al COVID-19 o in quarantena domiciliare.
Il Comitato CRI Roma 8-11-12 ha attivato il servizio consegna farmaci a domicilio nei Municipi afferenti.
Per contattare il servìzio Chiamaci al numero 800 065510 attivo h24

CRI…un’Italia che aiuta